Le Fonti Orali

ORMETE fa riferimento a due tipologie di fonti orali. Le fonti orali in senso lato o documenti sonori: fonti registrate su supporto audio (conferenze, incontri e dibattiti, interviste, testimonianze radiofoniche…) che abbiano come oggetto il teatro del Novecento. In questa direzione le azioni di ORMETE sono:

  • il recupero, la raccolta, il riversamento in digitale, l’archiviazione, la catalogazione e la valorizzazione di fonti preesistenti, donate da enti e istituzioni private e pubbliche;
  • la creazione di rapporti di collaborazione istituzionale fra gli enti donatori e l’ICSBA.

Le fonti orali in senso stretto: interviste nate con fini di studio e registrate da ricercatori con testimoni ai quali si chiede di parlare della propria esperienza personale in relazione al teatro (come protagonisti, come artisti, come spettatori) In questa direzione le azioni di ORMETE sono:

  • la produzione di documenti nuovi. E quindi la salvaguardia di un oggetto fragile, come la memoria orale, anche in ambito teatrale;
  • la documentazione di esperienze di vita e di teatro, vissute da chi in genere è ignorato dalle ricostruzioni storiche, le quali privilegiano il punto di vista del regista, degli attori protagonisti o di uno spettatore speciale, il critico o il recensore;
  • la riflessione sul processo di costruzione della memoria a teatro, sulla fruizione successiva all’evento teatrale, sulla soggettività di chi è messo in gioco nel fatto teatrale;
  • l’indagine su quanto la memoria del teatro come prassi fattuale e trasmissione di tecniche, idee, saperi incida sugli artisti e sulla loro cultura professionale.